di Paola Di Placido*

La Discalculia è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento che riguarda l’abilità di calcolo, intesa come la capacità di comprendere e operare con i numeri.

Come specificato nelle Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA, allegate al Decreto Ministeriale del 12 luglio 2011, la Discalculia riguarda sia la componente dell’organizzazione della cognizione numerica (intelligenza numerica basale), sia quella delle procedure esecutive e del calcolo.

Per quanto riguarda l’intelligenza numerica basale, la discalculia interviene sugli elementi di base dell’abilità numerica: il subitizing (la capacità di riconoscere in maniera immediata piccole quantità), i meccanismi di quantificazione, la seriazione, la comparazione, le strategie di composizione e scomposizione di quantità, le strategie di calcolo a mente.
Nell’ambito procedurale, invece, la discalculia rende difficoltose le procedure esecutive per lo più coinvolte nel calcolo scritto: la lettura, scrittura e l’incolonnamento dei numeri, il recupero dei fatti numerici (quei risultati posseduti in memoria e che non necessitano del calcolo) e gli algoritmi del calcolo scritto vero e proprio.

Secondo il MIUR, nell’anno scolastico 2020/2021 la Discalculia è stato il terzo disturbo più diagnosticato, dopo Dislessia e Disortografia. Gli alunni con questo disturbo sono stati pari a e 108.577 (dati complessivi per primaria e secondaria di I e di II grado), cioè l’1,5% rispetto al totale dei frequentanti.

Come per tutti gli altri DSA, la Discalculia può manifestarsi in associazione ad altri disturbi, come dislessia, ADHD, ansia,, e a malattie genetiche.

Può essere diagnosticata dalla fine del terzo anno della scuola primaria da un’equipe multifunzionale composta da neuropsichiatra infantile, psicologa e logopedista, ma è possibile individuare elementi predittivi già a partire dall’età prescolare.

COME SI MANIFESTA?

Esistono tre principali categorie di errori che un bambino discalculico commette nell’apprendere la matematica:

  • Errori dei fatti aritmetici: comprendono tutti quei casi in cui il bambino non è in grado di ricordare o fa confusione tra semplici regole all’interno di un sistema di calcolo, per esempio con le tabelline (6×3=21, 4×3=11) o le operazioni semplici (2+2, 50+50, etc.)
  • Errori procedurali: riguardano la difficoltà ad applicare o ricordare le procedure aritmetiche, come il riporto, il prestito o l’incolonnamento;
  • Dislessia delle cifre: comprende tutti quegli errori di lessico e di sintassi relativi ai numeri. Questo può comportare la confusione tra un numero e un altro o nello stabilire i rapporti tra le cifre (per esempio, vedere 31 e leggere 13).

Come si può trattare

Il trattamento della Discalculia prevede un intervento riabilitativo individualizzato sulla base delle difficoltà specifiche che emergono dalla valutazione clinica.

L’intervento deve essere graduale: dove sono richieste più regole per la soluzione di un compito complesso (ad esempio, per eseguire correttamente un’addizione bisogna saper mettere in colonna, conoscere la regola del riporto e così via), è necessario scomporre il compito in unità elementari, quindi lavorare solo sull’incolonnamento, sulle procedure dell’addizione, etc.

Con un lavoro appropriato, la persona con discalculia può colmare le proprie lacune e imparare delle tecniche e delle strategie che la aiutino nel calcolo e nella comprensione dei concetti matematici e aritmetici.

Oltre all’intervento puramente legato alle difficoltà di calcolo, è fondamentale lavorare con il bambino sulla sua autostima e sulla sua motivazione.

Il centro clinico Prometeo è specializzato nel trattamento della Discalculia, offre un completo supporto ai bambini che presentano questa difficoltà e la riabilitazione viene attuata in stretta collaborazione con la scuola e con la famiglia.

 


* Logopedista dal 1993. Iscritta all’Albo dei Logopedisti n.120 del 21/06/2019 dell’Ordine TSRM-PSTRP di Varese. Esperta in CAA. Grande esperienza con l’autismo e con i disturbi di apprendimento
Dal 2022 collabora con il Centro Clinico Prometeo e dal 2024 è entrata a far parte dell’equipe DSA.