Di Fabiola Bace*

Secondo la definizione ICD-10 (International Classification of Diseases) la balbuzie è un disturbo della fluenza caratterizzato dalla frequente ripetizione o prolungamento di suoni/sillabe/parole nell’eloquio oppure da frequenti esitazioni o pause che alterano il flusso ritmico delle parole.
La persona che balbetta, quindi, a causa di queste “disfluenze”, ha difficoltà a esprimere il proprio pensiero, nonostante sappia con precisione ciò che desidera esprimere.
Inoltre, possono essere co-presenti sintomi secondari come movimenti della faccia oppure di altre parti del corpo che coincidono nel tempo con le ripetizioni e le pause nel flusso dell’eloquio.

Come si manifesta

Questo disturbo della comunicazione insorge principalmente in età evolutiva e potrebbe permanere anche in età adulta.

Durante la fase di sviluppo del linguaggio, il bambino potrebbe avere delle disfluenze fisiologiche, cioè esitazioni, prolungamenti o ripetizioni nel parlato che si risolvono spontaneamente con la crescita. Tuttavia, occorre prestare molta attenzione allo sviluppo linguistico dei bambini e chiedere il prima possibile il parere di un professionista, in modo da poter intervenire tempestivamente per aiutare il bambino nelle sue difficoltà di fluenza che potrebbero causargli ansia e frustrazione e limitazioni nella comunicazione effettiva o nelle prestazioni scolastiche.

I sintomi che si osservano/notano maggiormente su una persona che presenta disfluenze sono :

  • ripetizione di fonema
  • ripetizione di sillaba
  • prolungamenti di un suono
  • blocchi
  • incapacità nel mantenere il contatto oculare
  • sincinesie oculari (es. strizzamento degli occhi)
  • sincinesie facciali (es. smorfie o allargamento della bocca)
  • sincinesie motorie (es. affaccendamento con le mani)
  • utilizzo di parole passe-partout senza funzioni comunicative (ad esempio: “il coso”; “la cosa”; “quello”; “questa”).

Differenza tra balbuzie e cluttering

La balbuzie spesso viene confusa con il cluttering che è un disordine della fluenza nel quale una persona non è in grado di adeguare la velocità di eloquio alla richiesta linguistica o motoria del momento, il che compromette la capacità di trasmettere messaggi in modo chiaro (Van Zaalen, 2009).
Il cluttering colpisce circa il 2% della popolazione principalmente di sesso maschile, ed ha una forte componente genetica ereditaria. La sua insorgenza si verifica in età evolutiva e potrebbe essere diagnostica in prima età adolescenziale.
Il cluttering è caratterizzato anche da:

  • un eloquio molto veloce
  • omissioni di sillabe (mangiarsi le parole)
  • revisioni (riformulare e/o cambiare la frase)
  • accento e ritmo di eloquio anormali.

Agli individui affetti da cluttering spesso viene riferito di ripetere più lentamente la frase o la parola perché quello che ha detto non è stato capito. Tuttavia, chi soffre di cluttering ha una scarsa consapevolezza del disturbo e non riesce a comprendere di non essere chiaro durante una conversazione.

Valutazione e trattamento delle disfluenze presso il nostro centro clinico

Prima di poter iniziare un percorso di trattamento per le disfluenze, è necessario effettuare una valutazione individuale per poter pianificare anche un piano di trattamento personalizzato in base all’età e al grado di disfluenza.

In caso di bambini in età evolutiva viene effettuata una prima raccolta anamnestica con i genitori e una raccolta di campione di linguaggio per identificare e quantificare le disfluenze. Successivamente si effettua una valutazione strumentale, somministrando delle prove testali standardizzate.

Il trattamento ha come obiettivo non solo migliorare i sintomi della disfluenza ma anche ridurre l’impatto che il disturbo ha sulla vita della persona che ne è affetta.

Presso il centro clinico Prometeo la nostra equipe specializzata si occupa di valutazione e riabilitazione delle disfluenze.


* Logopedista iscritta all’Ordine TSRM e PSTRP di Milano. Esperta in valutazione e trattamento dei disturbi primari del linguaggio e disturbi di apprendimenti in età evolutiva. Dal 2022 collabora come logopedista presso il centro clinico Prometeo nella sede di San Donato Milanese.